Le foto attirano sempre ma in questa mostra le tematiche rappresentate hanno una ispirazione che rende curiosi sempre di più. Si può osservare una panoramica della vita vissuta dalla fine del 1900 fino all'inizio del 2000. Short & Sweet è il nome dell'esposizione, 'Breve e Dolce'; tanti scatti fotografici che dipingono un'epoca meglio di un libro. Oltre 60 foto che sono fugaci ma nello stesso tempo acute e ricche di dettagli, come le prime, in bianco e nero, degli anni Settanta-Ottanta, nell'ambiente dei nuovi gruppi religiosi i cosiddetti ' The Non Conformists' metodisti, battisti, nuove unioni di persone 'indipendenti' nella parte nord dell'Inghilterra, nell'anglicismo dominante.
Dopo questo primo periodo si susseguono gruppi di rappresentazioni fotografiche a colori con 'temi ' diversi ma nello stesso tempo affascinanti e attuali come 'la spiaggia', il 'turismo', il clima 'grigio' inglese.
The Last Resort è un efficace colpo d'occhio scherzoso ed efficace, foto scattate con un flash a luce naturale ' primo esempio del caratteristico e audace colore saturo di Parr'. Sono le prime visioni a colori (1982-1985), sorprendenti perché Parr rende i colori
(specialmente di mare e spiagge) con uno splendore unico.
Poi c'è l'istallazione 'Common Sense', oltre 200 foto in formato A3, selezionate tra le 350 esposte nella mostra omonima del 1999, su 'Consumo di massa' e 'Cultura dello spreco'.
Non 'crudeli' le sue visioni come a volte vengono definite ma ironiche.
I soggetti cambiano ma i colori vivaci sono sempre presenti e mettono in risalto la sua indagine' documentaria'. Non descrizione fredda ma con tocchi di una dolcezza che significa ironia e sorriso.
Questa nuova mostra fotografica al Museo delle Colture è curata dall'autore, con Magnum Photos, con cui il Museo delle Culture collabora, prodotta da 24Ore Cultura- Gruppo 24 Ore, con la promozione del Comune di Milano-Cultura e la presenza come Institutional Partner la Fondazione Deloitte. La conoscenza dell'autore è fornita da notizie approfondite della storica e critica della fotografia Roberta Valtorta, che ha seguito e commentato l'opera di Martin Parr in un'intervista, riportata nella mostra.
Gabriella Capone
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